Cara amica,
anche se non ci conosciamo personalmente, voglio chiederti la tua attenzione per un paio di minuti al massimo, perché davvero voglio parlarti di un argomento che mi sta a cuore al punto di togliermi il sonno durante la notte.
Quanto sei soddisfatta del tuo parrucchiere?
Ci sono donne per le quali l’amore per i propri capelli è inversamente proporzionale alla passione con la quale si dedicano alla scelta del parrucchiere più adatto.
Voglio sottolineare il termine “più adatto” perché è diverso da “migliore” “più bravo” “più aggiornato” “più trendy”.
Ho abbastanza anni di esperienza per sapere che, nella maggior parte dei casi, le donne non scelgono il parrucchiere più adatto, ma si lasciano influenzare da altri fattori.
C’è l’abitudine, l’amicizia talvolta, la comodità nello scegliere un determinato salone, lo stesso da molti anni.
C’è la convenienza, perché, di questi tempi, anche un paio di euro nel conto finale possono fare la differenza.
O c’è la convinzione che un parrucchiere conosciuto, famoso, o semplicemente molto costoso siano garanzia di affidabilità.
Purtroppo, il parrucchiere spesso è talmente preso dal proprio ego, dalle proprie convinzioni o dal proprio fatturato, per prestare reale interesse alla cliente.
La passione, parola di cui tanto amiamo riempirci la bocca quando parliamo del nostro lavoro, è davvero un valore aggiunto per il cliente, o lo è solo per noi stessi?
La passione è, cioè, per il sogno che inseguiamo (sogno di maggior fatturato, di riconoscimento tra colleghi, di premi) oppure per i desideri dei clienti che riusciamo a realizzare?
Dopo tanti anni, credo che prevalga la passione per il proprio salone piuttosto che quella per la gioia del cliente. Non per me.
No.
Io sono così amante del risultato finale, della prova di bellezza che dipingo sulla chioma di ogni cliente, da non fare altro che pensarci sopra anche nelle ore successive. “la cliente sarà davvero ligia ai compiti che le ho assegnato? Userà davvero quel prodotto e lo farà nel modo in cui le ho detto di fare?”. E, sempre, penso e ripenso al fatto che, pur avendo dato tutta me stessa, la cliente potrebbe non essere del tutto a suo agio con il suo nuovo look.
Per me la perfezione assoluta di un taglio, il connubio perfetto tra uno stile, un colore, un incarnato, il colore degli occhi, rappresentano il mio interesse più alto, più puro, forse più irraggiungibile.
Ogni mia cliente sa di poter trovare da me quella soluzione che nessun parrucchiere ha mai osato proporre. Non equivocare, però. Non sto dicendo che io sia amante dell’azzardo, anzi! Sto dicendo che, a differenza di tanti colleghi, non mi limito a esaudire richieste, ma voglio consigliare la mia cliente, voglio metterle dei dubbi, voglio che provi a fidarsi di me, delle mie capacità, della mia esperienza nell’hair contouring.
Ah, l’hair contouring!
Quante volte ti sei fidata di questa scritta in vetrina, salvo poi scoprire che, come sempre, è l’ego dell’hair stylist a prevalere, o il bisogno di fare in fretta per levarsi di torno la cliente in modo che possa far spazio a qualcun altro, come se anziché in un salone di bellezza ci trovassimo in una dignitosa, ma inadatta, catena di montaggio?
Cara amica, sei davvero così convinta di non meritare più attenzioni da parte del tuo parrucchiere?
Sei davvero certa al 100% che lui, o lei, stia facendo il possibile per far sì che lo specchio comunichi tutta la bellezza che hai dentro, e che meriti di esprimere anche esteriormente attraverso un look davvero efficace?
Ti propongo un patto: vieni a toccare con mano la mia soluzione, il mio Hair Contouring, il taglio perfetto per il tuo viso.
Non vedo l’ora di conoscerti e di renderti la migliore versione di te stessa.
Nelvia Lunardi